Nato nell'Ottobre del 1995, grazie alla passione e all'impegno dell'allora sindaco, Francesco Monaco, e dell'Ispettore della Soprintendenza del Lazio, Giovanna Alvino, il Museo Archeologico Trebula Mutuesca è stato realizzato per conservare le testimonianze artistiche e storiche rinvenute nel sito della omonima città sabina.
Il Museo è ospitato in alcuni locali del Palazzo Comunale di Monteleone Sabino (Rieti) ed è articolato in modo da illustrare le vicende del sito di Trebula dall'impianto del primo santuario italico (IV secolo a.C.) allo sviluppo della città in epoca romana, fino alla decadenza e all'abbandono nel primo medioevo.
Il Museo è stato realizzato dal Comune di Monteleone Sabino e dalla Soprintendenza Archeologica per il Lazio, con il contributo della Regione. I reperti esposti inizialmente facevano parte del materiale recuperato negli scavi del 1958 e del 1980, mentre molti pezzi, soprattutto lapidei, erano in giacenza nella chiesa di Santa Vittoria o frutto di rinvenimenti occasionali.
Nel 2003 é stata aperta una nuova sala, dove vengono esposti i pezzi più significativi che provengono dagli scavi più recenti(1999-2007). Fra i compiti del Museo bisogna considerare soprattutto la conservazione e la divulgazione dei beni culturali che esistono sul territorio, nonché la collaborazione con la Soprintendenza nell'opera di tutela e salvaguardia dei reperti archeologici e artistici.
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